Caso Scieri, la procura di Pisa chiede la condanna a 18 anni per l’ex caporale

ll parà fu trovato cadavere a soli 26 anni alla caserma Gamerra della Folgore di Pisa nell’agosto del 1999
Chieste le condanne, ieri (24 settembre) per i tre imputati per la morte di Emanuele Scieri, trovato cadavere a soli 26 anni alla caserma Gamerra della Folgore di Pisa nell’agosto del 1999
Per l’ex caporale Andrea Antico, accusato di omicidio volontario in concorso e ancora in servizio nell’esercito, la procura pisana ha chiesto 18 anni di reclusione.Per gli altri due imputati che hanno optato per il rito alternativo, l’ex comandante della Folgore e il suo aiutante maggiore, Enrico Celentano e Salvatore Romondia, accusati di favoreggiamento, chiesti 4 anni di carcere. Per Alessandro Panella e Luigi Zabara, per i quali si procede con rito ordinario, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio.
Un caso di nonnismo.
Sarebbe stato ucciso per una punizione finita male, Emanuele Scieri, parà di leva di 26 anni della Folgore, cadavere dentro la caserma ‘Gamerra’ di Pisa il 13 agosto 1999 (il corpo fu ritrovato tre giorni dopo). E la punizione ci sarebbe stata perché caporali lo videro parlare al telefono cellulare il cui uso in caserma era vietato. Per i magistrati Scieri potrebbe essere stato soggetto a una punizione dopo che alcuni caporali lo avevano sorpreso al telefonino. Una ipotesi di reato, questa, avanzata anche dalla giustizia militare.
I caporali punirono Scieri ordinando di scalare a braccia una torretta di asciugatura dei paracadute. Durante lo sforzo il giovane perse l’equilibrio e precipitò da un’altezza considerevole e nessuno dei presenti lo soccorse.