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Cronaca
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Operazione old cars, truffe on line su auto d’epoca: nei guai anche un toscano

21 settembre 2021 | 14:30
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Operazione old cars, truffe on line su auto d’epoca: nei guai anche un toscano

Le vittime attirate da annunci specifici, nel tentativo di comprare auto rare o ricambi di esse

Nei giorni scorsi, i carabinierè di Genova hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare scaturita dall’indagine Old Cars nel corso della quale gli investigatori genovesi hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli appartenenti ad un’associazione criminale dedita alla commissione di numerose truffe ai danni di appassionati di auto storiche che ricercavano autovetture su siti specializzati in vendite on line.

Cinque persone sono finite in manette (4 in carcere – 1 agli arresti domiciliari), mentre altre due sono state colpite da obblighi di dimora e firma.

Tra gli indagati anche un  residente nel grossetano

In particolare, a luglio del 2020 i carabinieri hanno avviato una complessa indagine

In pratica i truffatori avevano realizzato una stabile organizzazione che si avvaleva di un modus operandi oramai consolidato e ripetitivo, basato sulla pubblicazione di finti annunci su siti specializzati in vendite on line per la compravendita di auto d’epoca o ricambi di queste. Infatti venivano pubblicati finti annunci, solitamente su autoscout24 o su subito.it con l’indicazione di un numero di telefono per le trattative, intestato ad un prestanome. Avveniva quindi la richiesta di pagamento di una caparra su postpay, vaglia postale, o money transfert intestati a soggetti terzi consapevoli delle truffe. Ricevuto il pagamento, si rendevano irreperibili.

L’attività d’indagine ha inizialmente ricostruito le responsabilità per ventidue truffe consumate e tre tentate nel periodo compreso tra dicembre 2020 e marzo 2021 su tutto il territorio nazionale. Sono tuttora al vaglio degli inquirenti truffe effettuate con analoghe modalità.

All’indagine è stato assegnato il nome Old Cars  perché nel corso delle attività è emerso che le vittime erano tutte appassionate di auto storiche ed erano state truffate, attirate da annunci specifici, nel tentativo di comprare auto rare o ricambi di esse.