
L’incendio è alimentato dal vento, in azione tre elicotteri regionali e un Canadair. Sfollati ospitati in municipio
È stato a causa del forte vento che, nella nottata, il fuoco che si era sviluppato nei pressi di Capalbio si è riattivato in una zona lontana da vie di accesso. Il fronte di fiamma si è poi rapidamente allargato, andando ad interessare un bosco di lecci.
Le squadre di volontariato Aib (antincendi boschivi) e gli operai forestali presenti si sono adoperati con attrezzi manuali per contenere l’estensione dell’incendio ed evitare che raggiungesse altre zone densamente boscate.
La sala operativa regionale ha quindi avviato la procedura del coordinamento assistito che prevede attivazione e impiego di figure specializzate per incendi boschivi rilevanti: sono per questo in azione tre elicotteri e un Canadair, coordinati a terra da due direttori operazioni.
I vigili del fuoco del comando di Grosseto con l’ausilio dei comandi di Siena, Pisa e Viterbo, oltre a garantire il rifornimento dei mezzi antincendio, sono dislocati a presidio di alcune villette che a scopo precauzionale sono state evacuate. Le famiglie per il momento sono ospitate in municipio: si tratta di 20 persone.
Sono in arrivo ulteriori squadre da fuori provincia in rinforzo.