Decreto liquidità e decreto rilancio: a Grosseto segnalate per truffa 3 persone

Le fiamne gialle hanno effettuato un approfondito screening su società e professionisti che hanno richiesto ed ottenuto le agevolazioni
In questo delicato periodo di ripresa economica, le attività operative dei reparti della guardia di finanza, coordinati dal comando provinciale Grosseto proseguono senza sosta anche nei confronti dei più gravi episodi di illeciti economico-finanziari, con particolare riferimento al controllo della corretta percezione di finanziamenti ed agevolazioni pubbliche concesse nell’ambito dei decreti Liquidità e Rilancio
In tale contesto le fiame gialle hanno effettuato un approfondito screening su società e professionisti che hanno richiesto ed ottenuto le agevolazioni individuando talune posizioni più a rischio mediante attività
di risk-analisys ed intelligence economico-finanziaria.
Sono stati scoperti 5 operatori economici (3 società operanti nei settori immobiliare e di distribuzione farmaci/beni per la persona, 2 società di professionisti, una operante nel settore contabile e l’altra nel settore legale) che hanno richiesto ed ottenuto complessivamente 60.000 euro di benefici statali (nelle due diverse tipologie di finanziamento a fondo perduto o finanziamento garantito), non avendone in realtà i requisiti. In particolare, l’irregolarità principale è stata l’aver indicato, nelle domande di fruizione dei finanziamenti, redditi/fatturati diversi (più bassi) di quelli effettivamente realizzati nel periodo pandemico, in realtà risultati in alcuni casi anche più alti rispetto ad anni precedenti; addirittura, in un caso la società richiedente, pur operando e conseguendo profitti, è risultato non presentasse dichiarazioni al Fisco da alcuni anni.
I finanzieri hanno quindi segnalato 3 persone per ipotesi di reato di truffa aggravata ovvero di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato.
In questo particolare periodo connotato ancora da problematiche socio-economiche legate al Covid-19, la guardia di dinanza, ha come principale obiettivo la tutela dell’economia
legale, individuando e contrastando i fenomeni di illegalità economico-finanziaria maggiormente lesivi ed insidiosi, nonché proponendosi quale punto di riferimento a livello locale in ordine alle iniziative volte alla
tutela del sistema economico e dei finanziamenti nazionali/comunitari destinati a chi effettivamente realizza
prodotti/servizi che meritano in concreto il sostegno pubblico.