Tenta di farsi investire dalle auto poi si getta nel fiume: salvato dai carabinieri di Aulla

L’uomo è poi stato ricoverato in psichiatria all’ospedale apuano
Nel corso della serata del 28 luglio scorso erano arrivate al 112 diverse richieste d’intervento da utenti della strada in transito ad Aulla, frazione Pallerone: un uomo cercava di gettarsi sulle macchine in corsa.
Sul posto si è recata subito la pattuglia della stazione di Licciana Nardi ed in effetti quanto riferito dai cittadini era vero: una persona di origini marocchine stava tentando di farsi investire, solo la prontezza degli autisti aveva, sino ad allora, evitato il peggio.
I militari hanno tentato di creare un dialogo con quel giovane che, in evidente stato confusionale, urlava di voleva farla finita perché aveva appena saputo che il padre era deceduto in Marocco.
Gli uomini dell’Arma hanno tentato in ogni modo di rincuorare l’uomo, che dai documenti risultava essere un 43 enne residente nelle vicinanze, ma senza grandi risultati motivo per il quale hanno richiesto la presenza sul posto di personale medico del 118.
Con la presenza dei carabinieri, del personale sanitario e di un cugino, è sembrato che le cose andassero per il meglio allorquando il 43 enne, con mossa fulminea, si è messo a correre, rincorso dai militari, e sito è getta nella acque del torrente Aulella. I carabinieri, a loro volta, si sono gettati in acqua e, con l’aiuto di due giovani sanitari, lo hanno portato in salvo.
A questo punto veniva richiesta la presenza di personale medico specializzato che provvedeva a sedare il malcapitato che veniva ricoverato nel reparto di psichiatria del Noa di Massa.