Frode fiscale nell’aretino, le fiamme gialle recuperano oltre 1 milione di euro

30 luglio 2021 | 11:45
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Frode fiscale nell’aretino, le fiamme gialle recuperano oltre 1 milione di euro

Alla guardia di finanza non era sfuggito l’alto tenore di vita dell’imprenditore

Le fiamme gialle di Arezzo, nell’ambito dell’operazione Ursula, hanno recuperato oltre 1 milione e 700mila euro distratti da aziende, coinvolte in una frode fiscale.

I finanzieri di San Giovanni Valdarno hanno operato la ricostruzione della base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi, risalendo a 1,7 milioni di euro, fuori usciti dalle casse”di 14 società, che lo stesso indagato amministrava attraverso prestanome.

Alle fiamme gialle, infatti, non era sfuggito l’alto tenore di vita dell’imprenditore e dei propri sodàli, non giustificato dagli esigui redditi di lavoro dichiarati.

Un lavoro documentale molto complesso; sia per il numero delle aziende coinvolte, che per il vorticoso giro di fatture false emesse; grazie al quale è stato possibile rilevare che il principale indagato attingeva somme dalle società, in cui non aveva alcun incarico o ruolo legalmente rivestito.

Simulando pagamenti o giroconti infra-societari, anche verso l’estero, alcuni dei proventi sono stati spesi, tramite assegni o in contanti, per scopi personali ovvero per l’acquisto di abbigliamento di lusso, riconducibili a note griffe internazionali, e di dispositivi elettronici di ultima generazione.

Al termine delle indagini di polizia economico-finanziaria, è stata disarticolata un’associazione per delinquere, composta da 7 persone, dedita alla commissione di reati fiscali, societari e fallimentari che, complessivamente, attraverso le società cartiere o fallite, ha sottratto a tassazione redditi per oltre 14 milioni di euro.