Tragedia ad Avenza, operaio cade da 15 metri e muore sul colpo

Era salito su un lucernaio e ha perso l’equilibrio
Ancora un incidente sul lavoro in Toscana. L’ennesima tragedia. Questa volta a Massa Carrara
Dopo un volo di 15 metri, l’operaio della Gasperi Menotti di avenza, Daniele Rebecchi, 54 anni, è morto sul colpo.
Il capannone dove è accaduto il fatto al momento non era utilizzato nella produzione. L’operaio, di Massa, ha una ditta individuale di infissi e questa mattina era arrivato presto sul posto ad Avenza per sostituire un lucernario.
L’uomo ha perso l’equilibrio ed è volato di sotto, perdendo la vita.
Sul posto, oltre ai carabinieri, i sanitari del 118 ma ormai, non c’era più niente da fare. Al medico non è rimasto altro che certificare il decesso.
“Un altro morto di lavoro e un’altra tragedia nell’edilizia, l’ennesima. La Toscana abbraccia i familiari degli operai morti e ancora una volta siamo a richiamare l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza a tutela del lavoro”.. Così il presidente Eugenio Giani appresa la morte dell’operaio precipitato da un’altezza di 15 metri a Carrara.
“E’ il momento di avviare una riflessione complessiva sulla sicurezza e sui controlli in edilizia – commenta il consigliere per il lavoro, Valerio Fabiani -: la fase di difficoltà post pandemia non deve abbassare il livello di guardia, oggi più che mai dobbiamo essere vigili e presenti”.
“L’ennesimo incidente sul lavoro che registriamo oggi è un fatto inaccettabile – commentano i sindacati Cgil, Cisl e Uil -. Il nostro territorio conosce troppo bene la piaga degli incidenti sul lavoro che sono figli della fragilità economica e sociale. Il lavoro manca, e bisogna che col codice degli appalti si metta mano per frenare i subappalti al ribasso che sono frequenti. Le partite Iva poi sono figure ancora più deboli perché hanno da sole il peso di stare nei tempi e nei costi del lavoro, in un sistema fortemente caratterizzato da una riduzione dei costi che porta a lavorare a ritmi frenetici. Occorre che le istituzioni e la politica passino dalle parole ai fatti, non si parla solo di lavoro povero ma anche della vita o morte delle persone che lavorano. Nelle scorse settimane abbiamo lanciato una campagna di mobilitazione perchè riteniamo necessario ed urgente che attraverso un rinnovato atto di responsabilità collettiva governo, istituzioni, conferenza Stato-Regioni, enti preposti, arti Sociali (Cgil, Cisl e Uil e Associazioni Datoriali), stipulino un grande patto per la salute e la sicurezza sul lavoro che deve inserirsi all’interno ed in coerenza di un quadro pluriennale determinato dalla strategia nazionale di prevenzione e protezione, assente da sempre nel nostro paese ma richiesta insistentemente negli anni dalle organizzazioni sindacali, e che deve definire in maniera chiara gli obiettivi, gli interventi, le misure di tutela da porre in essere in coerenza con la Strategia quinquennale europea, allineandosi al modello comunitario. Domani, giovedì 22 luglio 2021, sciopero generale confederale da tenersi nelle ultime 2 ore di ogni turno di lavoro. Invitiamo i lavoratori a partecipare all’iniziativa delle organizzazioni sindacali in sala di rappresentanza in provincia che si terrà alle 12″.
Intanto il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha indetto una giornata di lutto cittadino annullando anche la cerimonia per la Bandiera Blu che si sarebbe dovuta tenere nella mattinata. Il sindaco si è recato sul luogo della tragedia: “A nome dell’amministrazione e della città tutta, le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi della vittima”