Torna a perseguitare la ex, scatta il nuovo divieto di avvicinamento

Un 30enne di origine albanese è stato oggetto della misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Siena: dovrà stare ad almeno 400 metri di distanza dalla donna
Aveva picchiato e denigrato la compagna per anni anche davanti al figlio minore ed era stato allontanato a gennaio dalla polizia. Appena decaduta la misura, un 30enne di origine albanese e residente a Poggibonsi, ha nuovamente iniziato a perseguitarla, seguendola quotidianamente nei suoi spostamenti.
La giovane donna, sua connazionale, spesso notava l’ex compagno mentre la stava seguendo con la sua vettura mantenendosi a poca distanza da lei, oppure mentre si tratteneva nelle vicinanze della sua abitazione fino a tarda notte. L’unica via di fuga prospettata alla vittima dal suo persecutore era quella di tornare a vivere con lui, minacciando, in caso contrario, conseguenze quali quella di far allontanare il loro figlio, facendolo affidare a una casa famiglia.
La polizia ha dato esecuzione alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento alle vittime e ai luoghi da essi frequentati“, imponendo all’indagato di mantenere una distanza di almeno 400 metri dalle parti offese, emessa nei confronti dell’uomo dal Gip del tribunale di Siena.
La donna, dopo vari anni di sottomissione, violenze, atteggiamenti vessatori e denigratori da parte del convivente, ha trovato ancora la forza per denunciare l’ennesimo atteggiamento molesto e minatorio dell’ex compagno agli investigatori del commissariato di Poggibonsi. Ai poliziotti ha consegnato una serie di messaggi e video a riprova di quanto asserito in querela.