“Frocio di m…a”: aggressione omofoba ad Arezzo, vittima uno studente universitario di 20 anni

Il giovane che ha rimediato anche le botte ha chiamato i carabinieri e poi è andato in ospedale
Aggressione omofoba ad Arezzo, vittima un 20enne. “Frocio di merda”, le parole indirizzate a Giacomo, studente alla facoltà di Psicologia a Firenze
“Mi trovavo in Corso Italia sabato sera – racconta – erano circa le 21,30 stavo andando a una manifestazione per i diritti degli animali in piazza San Michele, pochi metri prima della piazza ho incrociato un gruppo di 7 o 8 ragazzi molto giovani uno dei quali ha iniziato a offendermi a sfondo omofobo”.
“‘Frocio di merda’, mi ha detto – precisa – Io gli ho risposto, chiedendo se avesse un problema con me e lui ha ribattuto con ‘spostati perché sei un ricchione di merda, se non ti sposti di metto le mani addosso’ e finita la frase mi ha dato due colpi in viso, non mi sono reso conto sul momento se fossero pugni o schiaffi e poi ha continuato a camminare. Io ho provato a seguirlo ma dei passanti che avevano assistito alla scena mi hanno fermato.”
Giacomo ha chiamato i i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze dell’accaduto, poi è andato in pronto soccorso per farsi medicare.
Sulla vicenda è intervenuta anche la sezione aretina di Arcigay: “Per quanto tempo continuerete a dirci che non servono le norme per la prevenzione di episodi come questo e per l’educazione al rispetto?. Il ddl Zan fa approvato senza modifiche, questo rappresenta il minimo sindacale”