Pericolosi socialmente, la questura di Massa applica la sorveglianza speciale per tre persone

Intensificata la lotta alla criminalità
La questura di Massa Carrara ha intensificato la lotta alla criminalità attraverso l’utilizzo di tutte le risorse a disposizione in modo efficiente e coordinato.
Tra queste, grande rilievo assume l’attività svolta dalla divisione anticrimine.
In questi giorni, infatti, altre tre sorveglianze speciali sono state irrogate dal tribunale sulla scorta di altrettante proposte del questore di Massa Carrara a carico di tre residenti nella provincia apuana, previo accertamento della loro pericolosità per la pubblica sicurezza.
L’accertamento della pericolosità per la pubblica sicurezza richiede una valutazione globale della personalità della persona, risultante da tutte le manifestazioni sociali della sua vita e dall’accertamento di un comportamento illecito e antisociale tale da rendere necessaria una particolare vigilanza da pare dell’autorità di pubblica sicurezza.
Si tratta di persone che rientrano nella categoria di coloro che abitualmente sono dediti a traffici delittuosi, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose e che sono dediti alla commissione di reati.
I tre, già sottoposti all’avviso orale del questore di Massa Carrara, non hanno cambiato condotta di vita, continuando ad infrangere la legge e perpetrare reati contro il patrimonio (furti in abitazione e in esercizi pubblici), creando un diffuso allarme sociale. Ciò ha imposto, dopo una serie di ulteriori accertamenti la segnalazione al Tribunale competente per l’applicazione della sorveglianza speciale.
Tale provvedimento prevede incisive prescrizioni nei confronti dei sottoposti, relative a orari, luoghi e frequentazioni che, di fatto, tendono a vanificare la pericolosità del soggetto ed ostacolare il compimento di reati, rendendo più incisiva l’attività di controllo da parte delle forze dell’ordine.