Contributo a fondo perduto, le fiamme gialle di Arezzo scoprono 26 irregolarità

E' emerso anche che ben 18 aziende hanno presentato istanza, pur essendo in liquidazione, prima dello stato di emergenza. Cinque hanno reso spontaneamente i soldi,

Controlli della guardia di finanza di Arezzo sul contributo a fondo perduto destinato ad imprenditori danneggiati dall’emergenza Covid: ben 26 le irregolarità scoperte.

I contributi sono stati erogati ad una vasta platea di imprese e professionisti della provincia di Arezzo, commisurati al calo del fatturato per effetto della pandemia Covid.

Tali elargizioni, come noto, sono precluse a chi sia stato condannato per alcune tipologie di reati, tra cui l’associazione di stampo mafioso, il traffico di stupefacenti e la truffa aggravata.

L’attenzione dei finanzieri si è concentrata su queste categorie, e grazie all’incrocio delle informazionoi acquisite dalla prefettura aretina, e dalle banche dati, sono state passate al setaccio centinaia di posizioni, che hanno portato ad individuare 6 imprenditori che hanno avuto accesso al denaro statale senza averne titolo per la presenza di condanne per reati gravi e interdittive antimafia.

Nell’indagine delle fiamme gialle è emerso anche che ben 18 aziende hanno presentato istanza, pur essendo in liquidazione, prima dello stato di emergenza. Cinque hanno reso spontaneamente i soldi, comprensivi di interessi e sanzioni, ravvedendosi dell’errore commesso.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.