L'omicidio |
Cronaca
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Khrystyna uccisa con un colpo alla testa, la confessione di Lupino: “Ho preso la pistola e ho sparato”

18 giugno 2021 | 12:52
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Khrystyna uccisa con un colpo alla testa, la confessione di Lupino: “Ho preso la pistola e ho sparato”
Khrystyna uccisa con un colpo alla testa, la confessione di Lupino: “Ho preso la pistola e ho sparato”
Khrystyna uccisa con un colpo alla testa, la confessione di Lupino: “Ho preso la pistola e ho sparato”

Ammazzata davanti alla porta di casa e il corpo rimosso solo un giorno dopo. La pistola lanciata nel Fossanuova

Nove ore di interrogatorio, di domande poste dagli inquirenti per far crollare Francesco Lupino, l’assassino reo confesso di Khrystyna Novak. E Lupino, alla fine, intorno alle 18 di ieri (17 giugno) non ce l’ha più fatta e ha vuotato il sacco: “Sono stato io, sono stato io – queste le esatte parole ripetute per due volte – Si l’ho ammazzata, ho preso la pistola e ho sparato, l’ho uccisa io”. Poi è scoppiato a piangere.

Una confessione che doveva arrivare prima o poi, viste le evidenze schiaccianti raccolte contro di lui. Un interrogatorio pieno di contraddizioni, di racconti che non tornano con i fatti. A convincere il pubblico ministero Egidio Celano e il capo della squadra mobile vice questore aggiunto Fabrizio Valerio Nocita che ieri fosse il giorno decisivo per interrogare Lupino sono stati i risultati ottenuti dall’applicazione del luminol sulla bauliera del Freemont di Lupino. Le rilevazioni effettuate lo scorso lunedì dalla polizia scientifica di Roma non lasciavano dubbi.

A fare crollare Lupino anche le immagini delle telecamere che lo hanno ripreso, nello stesso momento in cui lui diceva di essere a tatuare un cliente.

La pistola, a detta di Lupino, sarebbe stata gettata nel rio Fossanuova a Porcari, ma la Tanfoglio con cui è stato commesso il delitto non è ancora stata ritrovata.

(Notizia in aggiornamento)