Disagi sulla FiPili, le lamentele degli utenti su Whatsapp: “Ogni giorno un intoppo, basta”

La richiesta a chi gestisce i lavori è di avere una risposta immediata
Lamentele, per i disagi sulla FiPili, da parte di numerosi utenti che hanno addirittura creato un gruppo su Whatsapp per confrontarsi.
“Sono mesi, anzi anni che ogni giorno c’è sempre un intoppo – spiegano -, basta poco ed il traffico si blocca subito, in molti ritardano giornalmente per andare a lavorare. Ritardi paurosi, una vera vergogna. Paura e delirio a Ginestra ( dove ieri, 8 maggio, è avvenuta una frana, ndr)”.
“No, non è un remake del famosissimo film ma è quello che hanno passato i consueti pendolari che continuano a fare la tratta ormai insostenibile della FiPili – aggiungono – Dopo essersi ritrovati alla chiusura notturna del tratto di strada tra Ginestra e Lastra a Signa, con la riapertura in ritardo all ora prevista, gli automobilisti si sono trovati ad affrontare anche la frana della corsia di scambio carreggiata direzione firenze. La situazione è diventata critica subito dalle prime ore del mattino fino quasi al tramonto, e per molti non c è stata altra soluzione che riversarsi nelle strade urbane. Per chi non è riuscito ad uscire in tempo ha dovuto intraprendere con santa pazienza (quella che ormai molti pendolari portano con sé) la coda formandosi entrambi i sensi di marcia”.
“A questo punto – dicono – chiediamo a chi di dovere quanti di noi dovranno ancora sopportare questa vita. Dove erano nel momento del secondo lockdown dove le strade erano quasi vuote e avrebbero potuto lavorare senza interruzioni. A chi inizieranno a fare causa i vari automobilisti che si trovano imbottigliati in quel tratto di strada arrivano in ritardo a lavoro, peggiorando lo stile di vita, aumentando lo stress e gli incidenti”.
Gli amministratori del gruppo whatsapp FiPili trovano quotidianamente nel loro 5 gruppi moltissime lamentele da parte di tutti i cittadini che giornalmente percorrono continuamente la superstrada: ” Hanno perfettamente ragione ad essere molto arrabbiati. Tutti noi chiediamo a chiunque gestisce questi lavori una risposta immediata”.