Maxi raggiro nella gestione delle rsa, tre arresti ad Arezzo: non versati all’erario 26 milioni di euro

Una persona in carcere, due ai domiciliari e 10 denunciati

Le fiamme gialle di Arezzo, al termine di una indagine delegata dalla procura, hanno scoperto un maxi raggiro nella gestione di Rsa.

I finanzieri hanno disarticolato un’organizzazione, con base nell’aretino e con operatività anche in regioni dell’Italia centro-settentrionale, attiva da anni nella gestione di strutture socio-assistenziali, in affidamento da enti pubblici e privati.

Tre le ordinanze di custodia cautelare eseguite, una in cacere e le altre due ai domciliari. Mentre dieci persone sono state denunciate.

Ammonta a 26 milioni di euro la cifra che non sarebbe stata corrisposta all’erario. Ai tre arrrestati sono stati sequestrati 500mila euro. 

Secondo la ricostruzione fatta dalla guardia di finanza il sodalizio avrebbe partecipato a gare pubbliche per l’affidamento di servizi tramite un consorzio, per poi affidare la gestione a cooperative riconducibili ai tre arrestati.

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