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Blitz della guardia costiera di Livorno: sequestrate quattro tonnellate di prodotti ittici

4 giugno 2021 | 11:53
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Blitz della guardia costiera di Livorno: sequestrate quattro tonnellate di prodotti ittici
Blitz della guardia costiera di Livorno: sequestrate quattro tonnellate di prodotti ittici
Blitz della guardia costiera di Livorno: sequestrate quattro tonnellate di prodotti ittici

I controlli estesi anche a Prato

Maxi sequestro di prodotti ittici da parte della guardia costiera di Livorno.

Con l’approssimarsi della stagione estiva si intensifica l’attività di controllo sull’intera filiera della pesca a tutela dei consumatori e della conservazione dell’habitat marino in un momento che vede aumentare in modo importante la domanda di prodotti ittici, in particolare nelle località turistiche balneari.

Sono oltre 4mila i chili di prodotti ittici sequestrati, assieme a 6 attrezzi da pesca. 113 le ispezioni fatte, 16 illeciti riscontrati, di cui 1 a carattere penale.  Sono i numeri di un’operazione condotta la scorsa settimana sull’intero territorio regionale dalla direzione marittima della Toscana sotto il coordinamento del capitano di vascello Gaetano Angora.

Ventunomila euro è il totale complessivo delle sanzioni inflitte per violazione delle norme sull’esercizio
della pesca e sulla commercializzazione dei prodotti che, in un caso, hanno portato alla denuncia del titolare di una pescheria per vendita di specie ittiche vietate dalla normativa europea.

Le verifiche, mirate a tutelare in particolare il  made in Italy, sono state svolte soprattutto sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, dove peraltro principalmente viene accentrato anche il prodotto ittico proveniente dall’estero, nei depositi di stoccaggio, i magazzini e i punti di vendita all’ingrosso della provincia di Livorno dove i militari hanno sequestrato 3.980 chili  di prodotti ittici di vario genere sprovvisti di regolare documentazione di tracciabilità e in alcuni casi non correttamente conservati. Ai titolari sono state inflitte sanzioni amministrative per un totale di 5mila euro.

A Prato, invece, gli ispettori pesca della guardia costiera di Livorno e i funzionari della Asl  hanno ispezionato alcune pescherie gestite da cittadini di nazionalità cinese. Dopo aver visionato la documentazione ed il prodotto ittico esposto nei banchi vendita, hanno rinvenuto cernie sotto la taglia minima commercializzabile e circa 15 chili di granchi cinesi vivi appartenenti alla specie esotica, denominata ‘eriocheir sinensis’, altamente invasiva e pericolosi per l’ambiente marino. I crostacei sono stati quindi posti sotto sequestro e il titolare della pescheria, recidivo in tale violazione, è stato nuovamente denunciato alla procura della Repubblica di Prato.

Di rilievo anche l’attività condotta in mare dove, con l’ausilio dei sistemi di monitoraggio del traffico sulle attività di pesca, è stata intercettata un’imbarcazione da pesca professionale di Porto Santo Stefano che nelle ore notturne, durante l’attività di pesca, si è resa invisibile al sistema di localizzazione satellitare. Pertanto al Comandante dell’unità da pesca è stata comminata una sanzione amministrativa di 2000 euro.