In 5 aggrediscono i carabinieri di Monsummano Terme e finiscono in manette

I militari dell’Arma, presi a calci, pugni, graffi e morsi sono finiti in ospedale
I militari dell’Arma di Monsummano Terme, nel tardo pomeriggio di ieri (27 maggio), hanno arrestato 5 persone responsabili in concorso di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale.
Si tratta di due giovani fratelli di 26 e 21 anni residenti a Montecatini Terme e di tre donne, la madre di anni 55 residente a Monsummano Terme, la compagna di uno dei due giovani di 21 anni e un’altra ragazza di 20 anni residente a Catania.
In particolare, ieri pomeriggio, durante un posto di controllo a Monsummano, in Piazza Giusti, i militari hanno controllato il 26enne insieme alla sua convivente. Tuttavia il giovane si è rifiutato di consegnare i documenti ed ha iniziato ad inveire contro i militari cercando di eludere il controllo e di allontanarsi a piedi dalla suddetta Piazza.
A questo punto i militari gli si sono posti davanti, e, come risposta, il giovane ha iniziato a colpirli con calci e pugni e a minacciarli.
Con difficoltà i militari sono riusciti a bloccarlo, ma da un auto parcheggiata nelle vicinanze sono scesi a dargli man forte la madre, il fratello ed un’altra giovane, che iniziavano a colpire con pugni, graffi e morsi i militari.Solo con l’intervento di ulteriori militari di rinforzo i carabinieri sono riusciti a bloccare la furia dei cinque soggetti e a condurli in caserma.
Durante le fasi dell’aggressione, tra l’ atro, è stato frantumato il finestrino di un’auto di servizio, mentre un’altra autovettura di servizio ha riportato vistose ammaccature alla carrozzeria.
I militari sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Pescia dove gli venivano diagnosticati vari traumi, abrasioni e ferite in diverse parti del corpo.
Ultimate le formalità di rito, le cinque persone sono finite in manette e sono ora ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si celebrerà domani mattina (29 maggio) al Tribunale di Pistoia.