Confessa il killer di Elena: “Mi sono tolto un peso grandissimo”



Falloni ha raccontato il delitto agli inquirenti: “E’ stata Raluca a prendere il coltello, l’ho ferita mentre cercavo di toglierglielo”
“Mi sono liberato di un peso grandissimo”. È quanto avrebbe detto ai magistrati Gabriel Falloni, al termine della sua confessione, dopo quasi due ore e mezzo faccia a faccia con gli inquirenti nel carcere di Brissogne, dove il 36enne accusato dell’omicidio di Raluca Elena Serban, la 32enne di Lucca sgozzata il 18 aprile scorso ad Aosta, si trova rinchiuso dal momento dell’arresto a 4 giorni dal delitto.
Assistito dagli avvocati Marco Palmieri di Sassari e Davide Meloni di Aosta, Falloni avrebbe fornito un racconto molto dettagliato di quello che è successo quel sabato pomeriggio. Un omicidio che sarebbe scattato dopo uno screzio tra i due, legato all’attività di escort della ragazza. Falloni ha raccontato agli inquirenti di essersi sentito mortificato per una battuta fatta dalla donne e di averla presa d’istinto al collo. Ma poi – ha raccontato – avrebbe lasciato la presa. La donna però spaventata, secondo quanto raccontato dall’uomo, avrebbe preso il coltello, minacciandolo. Nella colluttazione, Falloni glielo avrebbe strappato di mano ferendola alla gola.
Una versione su cui gli inquirenti svolgeranno gli accertamenti del caso. Falloni ha comunque raccontato cosa ha fatto dell’arma del delitto: il coltello ha detto di averlo gettato in un cassonetto vicino a casa sua e di essere uscito da casa della vittima con una borsa all’interno della quale oltre ai cellulari e al tablet di Raluca c’erano anche 6mila euro utilizzati per gli spostamenti dopo il delitto, per comprare due cellulari alle sorelle e, ha raccontato, per fare un’offerta in chiesa.