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Cronaca
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Spaccia vicino alle scuole di Pescia dosi di droga anche a minorenni: pusher ai domiciliari con il braccialetto elettronico

10 maggio 2021 | 12:24
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Spaccia vicino alle scuole di Pescia dosi di droga anche a minorenni: pusher ai domiciliari con il braccialetto elettronico

Gli ordini degli stupefacenti avvenivano via chat

Spaccio di droga vicino alle scuole, i carabinieri  di Pescia danno esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Pistoia nei confronti di un giovane ritenuto responsabile.

A finire in manette è stato un ventenne di origini marocchine, residente a Uzzano, ritenuto responsabile di aver compiuto varie cessioni di hashish e marijuana, in prossimità del plesso scolasticod ove hanno sede gli istituti superiori di Pescia.

L’indagine trae origine da una serie di mirati controlli effettuati dai carabinieri, anche su richiesta delle direzioni didattiche, al fine di reprimere la problematica del consumo di sostanze stupefacenti tra gli studenti, spesso minorenni.

Da un controllo effettuato nel giugno 2020, l’arrestato venne fermato nelle adiacenze dei plessi scolastici e trovato in possesso di una significativa quantità hashish, le cui successive analisi quantitative stabilivano la possibilità di ricavare ben 98 dosi di stupefacente per la successiva vendita.

Successivamente, i militari, coordinati dalla procura della Repubblica di Pistoia, hanno avviato mirati accertamentiper far luce sia sulla provenienza dello stupefacente che sull’identificazione dei consumatori finali, mediante l’utilizzo di indagini tecniche, analisi dei traffici telefonici dell’indagato, pedinamenti e appostamenti.

Le indagini hanno permesso di far luce su almeno cinquanta cessioni di sostanza stupefacente avvenuti nei pressi delle scuole superiori di Pescia, effettuati anche nei confronti di minorenni ed a segnalare all’autorità amministrativa sette giovani consumatori di stupefacenti.

L’indagato raccoglieva gli ordini di stupefacenti per lo più attraverso messaggi in chat con le applicazioni più diffuse tra i giovani, nel corso dei quali si stabiliva prezzo, quantitativo e luogo d’incontro per lo scambio.

A conclusione delle indagini lo spacciatore è finito agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico