Sei dosi di vaccino invece che una, la Asl: “Giovane sarà monitorata nei prossimi mesi”

L’azienda sanitaria: “A Careggi verranno inviate le analisi del sangue della ragazza ogni settimana”
“La giovane verrà monitorata nei prossimi mesi dall’ospedale di Careggi di Firenze, a cui verranno inviate le analisi del sangue della ragazza ogni settimana”.
È il direttore del reparto malattie infettive del Noa di Massa, Antonella Vincenti, a spiegarlo dopo il caso della ragazza, una studentessa, a cui sono sono state somministrate 6 dosi di vaccino Pfizer anzichè una.
La 23enne, tirocinante in psicologia è stata dimessa questa mattina, dopo aver trascorso la notte in ospedale monitorata costantemente. Da quanto confermato dalla Asl non ci sono stati effetti collaterali , se non i claassici dolori al braccio, alle ossa e la febbre.
“Non sappiamo ancora – ha aggiunto – quale effetto avrà la sovradose sul sistema immunitario della ragazza, dobbiamo consultarci per capire se sarà necessario il richiamo, oppure se la paziente dovrà essere trattata come un soggetto che non ha mai ricevuto nessuna dose. Una eventualità molto probabile”.
“L’infermiera che ha effettuato la somministrazione – ha invece spiegato il responsabile della sicurezza del paziente della asl, Tommaso Bellandi – non ha inserito la soluzione fisiologica nel flaconcino che contiene sei dosi di principio attivo Pfizer. Ha dimenticato questo passaggio e quindi quando è andata ad aspirare il contenuto per una iniezione ha in realtà aspirato tutto il principio attivo. E’ stato un errore umano, dovuto anche al grande carico di lavoro che i sanitari stanno affrontando in questi mesi”.
Intanto è partita una indagine interna sia sull’infermiera che sul medico presente alla vaccinazione-