Albergo sopra Boboli, l’autorità regionale: “La legge sulla partecipazione è chiara”

L’organismo precisa anche che il progetto preliminare presentato da Idra era ben fatto
“La legge sulla partecipazione è chiara e contiene un caposaldo senza il quale i processi partecipativi verrebbero meno: non si possono accogliere progetti definitivi presentati da cittadini, comitati o associazioni senza l’assenso dell’ente coinvolto. La riqualificazione dell’ex Caserma Vittorio Veneto di Costa San Giorgio non può prescindere dal dettato normativo e la delusione manifestata a mezzo stampa dall’Associazione Idra, impegnata nella richiesta di un Laboratorio partecipato, non ha fondamenta solide”
Lo spiega l’autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione.
“Evidentemente – si legge in una nota – non si è capito la legge. Eppure il 22 gennaio Autorità e Idra si sono incontrati proprio per spiegare il funzionamento del processo partecipativo e le modalità di accoglimento dei progetti”.
“L’articolo di riferimento – si spiega – non può alimentare dubbi o interpretazioni. Diversamente verrebbe meno l’intero impianto e la sostanza del processo partecipativo e si spenderebbe inutilmente risorse pubbliche”.
L’organismo precisa anche che il progetto preliminare presentato da Idra era ben fatto tanto sul piano metodologico che dei contenuti, quindi “decisamente accoglibile”.
“Nel definitivo – conclude l’autorità regionale – manca l’assenso del Comune di Firenze che rende impossibile l’accoglimento della domanda, come è stato spiegato proprio nel corso dell’incontro di inizio anno. Se l’associazione ha fatto finta di non capire non può ritenersi, oggi, delusa”.