
L’assocazione Tni: “Giustizia è fatta ma nei tribunali si continua a validare le procedure anche se sono bloccate”
Ristorante Gervi’s, respinta dal giudice la richiesta di sfratto. Ora le parti dovranno trovare un accordo entro il 28 ottobre “in attesa che si possa ricominciare a lavorare e pagare” l’affitto dei locali. Lo racconta Oliver Gervasi, titolare del ristorante Gervi’s, a Firenze, al termine dell’udienza in tribunale.
“Il giudice non stabilirà il canone dovuto” e in questo “si è lamentato del fatto che non ci sia una legge in merito, come invece esiste per gli impianti sportivi“. Alla proprietà, aggiunge, “avevamo proposto il 60% dell’affitto, che è stato pagato fino a ottobre. Non per sempre, ma per il 2020 perché non è che volevo ridiscutere il mio contratto. Eravamo anche andati in mediazione”, ma non c’è stato nulla da fare, la soluzione e’ stata rifiutata.
Così la questione è finita in tribunale, con tanto di presidio dell’associazione Tni-Italia davanti al tribunale. “Giustizia è fatta”, esulta Pasquale Naccari, il presidente della sigla. Che però avverte: “Gli sfratti esecutivi sono bloccati, ma nei tribunali le udienze per validarli vanno avanti. Quando si sbloccheranno i provvedimenti cadranno sulla testa degli imprenditori come una mannaia”.