Toscana resta in zona arancione per la prossima settimana

Nessuna differenza di colore per i territori: riaprono i negozi a Firenze, Prato e comprensorio del Cuoio
È confermato. La Toscana, per atto del ministro della Salute Roberto Speranza, rimane in zona arancione anche la prossima settimana.
Sentito lo stesso ministro della Salute, ritornano in zona arancione, dalle 14 di sabato (17 aprile) come indicato nell’ultima ordinanza, anche la Città metropolitana di Firenze, la provincia di Prato, i Comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto (parte della Provincia di Pisa, ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa), e i Comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli (compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa).
“Dobbiamo essere tutti consapevoli che comunque non siamo fuori dall’emergenza, il virus non sparisce domani. Prendiamo atto della decisione del presidente che analogamente ai comuni della piana fiorentina ha deciso anche per Prato e provincia, dove il tasso è di 282 positivi ogni 100mila abitanti, il passaggio a zona arancione”. Così i sindaci di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Carmignano, Vaiano, Vernio e Cantagallo intervengono sulla decisione della Regione che ha uniformato le province con un unico colore. “La comunicazione iniziata una settimana fa in cui si preannunciava la zona arancione per sabato alle 14 ha creato aspettative e un po’ di confusione, ma siamo certi che la decisione del governatore, che ha a disposizione tutti i numeri anche sugli ospedali, sia stata ponderata. Riteniamo che i cittadini e le attività economiche dovrebbero sempre essere informate con un congruo anticipo di qualsiasi tipo di decisione”. I sindaci ribadiscono: “Dobbiamo essere tutti consapevoli che non siamo fuori dall’emergenza, domani alle 14 non sparisce il virus”.
Oggi si è riscontrata in Toscana una consistente riduzione dell’occupazione dei posti letto Covid in ospedale con meno77 posti letto non intensivi e meno 8 posti letto intensivi.
Sono contemporaneamente circa 964mila le dosi di vaccino somministrato in Toscana.