Esercitava abusivamente l’attività di farmacista: la scoperta a Prato

Dalle investigazioni i militari dell’Arma sono risaliti al commerciante all’ingrosso di cui la donna si era servita per essere approvvigionata
Scoperta a Prato una donna cinese che esercitava abusivamente l’attività di farmacista.
Durante un controllo ad un supermarket di proprietà di una 29enne della Cina i militari hanno accertato che la stessa non solo esercitasse abusivamente la professione di farmacista, ma poneva anche in vendita medicinali privi delle previste autorizzazioni sanitarie. Gli accertamenti condotti dai militari hanno permesso di accertare che gli stessi contenevano paracetamolo, in pratica lo stesso principio attivo della tachipirina.
All’interno del supermercato sono anche state rinvenute quasi 2.500 confezioni di alimenti totalmente sprovvisti delle previste informazioni sulla loro tracciabilità.
Sia le confezioni di farmaci, quanto gli alimenti irregolari, sono stati posti sotto sequestro.
Dalle investigazioni i militari sono risaliti al commerciante all’ingrosso di cui la donna si era servita per essere approvvigionata di tali prodotti fuorilegge, identificato in una grossista che opera nell’area fiorentina; questi dovrà rispondere di attività di distribuzione di medicinali in assenza dell’autorizzazione prevista
I militari hanno quantificato il valore del materiale in commercio in quasi 8mila mila euro accertando che dall’inizio della nota e incombente pandemia è aumentato il consumo di questi farmaci nella comunità cinese, ritenuto da essi preventivo della patologia da covid 19.