Sette operai clandestini in una ditta a Prato, in manette padre e figlio

I carabinieri hanno sospeso l’attività e elevato sanzioni per 36mila euro
Sono finiti in manettere per mano dei carabinieri di Prato un 53enne e un 29 enne, padre e figlio. Entrambi sono ora ai domiciliari con l’accusa di aver impiegato sette lavoratori clandestini in una stamperia tessile con sede a Carmignano.
Durante una ispezione effettuata nel pomeriggio di ieri (17 marzo) dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Prato, sono stati trovati 7 operai cinesi intenti a confezionare capi di abbigliamento, anche di note griffe, senza contratto e completamente al nero.
L’unico dipendente regolarmente assunto ed in regola con la normativa sull’immigrazione, era il figlio del titolare.
I sette lavoratori erano alloggiati in un vicino appartamento, messo a disposizione dai datori di lavoro, dove vivevano in condizioni igienico sanitarie precarie.
I carabinieri hanno sospeso l’attivita e elevato sanzioni per 36mila euro.