Migrante arrestato per rapina, Don Biancalani: “Era ospite a Vicofaro, ha sbagliato e deve pagare”

L’intervento del parroco della comunità pistoiese dopo le critiche mosse dal leader della Lega
“Un immigrato accolto nel centro di Vicofaro a Pistoia, ha aggredito e rapinato una donna in pieno centro a Firenze. Non è il primo episodio grave che coinvolge un ospite della struttura gestita da don Biancalani, faremo di tutto affinché sia l’ultimo”. Lo afferma in una nota il leader della Lega Matteo Salvini.
“Il ragazzo era da qualche giorno a Vicofaro – ha affermato questa mattina (16 marzo) Biancalani -. Era stato un periodo da noi un anno fa, poi si era allontanato ed era tornato nei giorni scorsi. Bisogna rendersi conto che c’è un’umanità abbandonata sui territori, abbandonata da un sistema di accoglienza che la stessa Lega ha voluto con la legge Bossi-Fini. Esprimo sdegno nei confronti di certi politici che causano il problema e poi puntano il dito e gridano di fronte a certi fenomeniche purtroppo vanno messi in conto”.
Il parroco della chiesa pistoiese di Vicofaro è stato intervistato da Chiara Brilli su Controradio, dopo che Matteo Salvini è tornato a puntare il dito sulla parrocchia per aver ospitato il migrante 22enne, ora in stato di fermo in carcere.
“Da una parte meno male che c’è Vicofaro perché i numerosi ragazzi che noi abbiamo perché usciti dalla strutture fiorentine e che noi ospitiamo a costo zero per lo Stato, se non fossero da noi chissà che strada prenderebbero – aggiunge il sacerdote -. Questo ragazzo ha fatto una cosa brutta e deve pagare, punto. Se noi lo avessimo nascosto gli inquirenti e i politici avrebbero tutti gli argomenti per contestarci ma noi siamo a disposizione e appena contattati, abbiamo verificato, identificato e provveduto a collaborare. Se non ci fossimo stati noi forse si sarebbe rifugiato da qualche amico e nessuno lo avrebbe trovato”.