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Autoriciclaggio e reati tributari, in 15 nei guai a Siena: sequestri per 14 milioni

15 marzo 2021 | 19:58
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Autoriciclaggio e reati tributari, in 15 nei guai a Siena: sequestri per 14 milioni

Dodici gli indagati, accusati anche di corruzione e reati contro il patrimonio

Alle prime ore  di questa mattina (15 marzo)  la Guardia di finanza di Siena ha dato esecuzione ad un provvedimento cautelare, ai danni di persone e beni, emesso dai giudici per le indagini preliminari presso il tribunale di Siena, Alessandro Buccino Grimaldi e Ilaria Cornetti, su richiesta del pubblico ministero Siro De Flammineis, con il quale sono state disposte 5 misure, fra coercitive e interdittive, nei confronti di altrettante persone e il contestuale sequestro preventivodi beni mobili ed immobili per un valore di circa 14 milioni di euro.

Dodici gli indagati accusati a vario titolo i reati di autoriciclaggio, reati tributari, societari e di corruzione e contro il patrimonio.

La complessa ed articolata indagine ha avuto origine dal monitoraggio degli investimenti provenienti dall’estero, in particolare nel settore della ristorazione, dei bar e nel settore immobiliare ma non solo, in special modo nel capoluogo provinciale ma anche a Firenze, Roma e Milano, ad opera di un cittadino straniero che da anni aveva individuato, nel territorio, il luogo ideale per investire parte dei cospicui flussi di denaro generati dalla filiera del petrolio proveniente dalla Russia. I preliminari accertamenti, supportati da documentazione di natura bancaria, hanno fatto emergere l’interesse dell’imprenditore all’acquisizione, fra le altre, di numerose società attive nel settore della ristorazione con esercizi commerciali presenti nelle più note piazze del centro storico di Siena, ma anche di Firenze e Milano.

Nel dettaglio, spiega la guardia di finanza in una nota,  sono state analizzate dagli investigatori due prime linee di finanziamento anomale (per oltre 11 milioni) veicolate attraverso conti correnti stranieri verso una holding nazionale all’epoca dei fatti con sede a Siena.

Le mirate attività investigative hanno interessato numerosi Stati esteri a vario titolo coinvolti, Svizzera, Cipro, Estonia, Lettonia, Francia, Isole Vergini Britanniche, Federazione russa e Austria. In tali territori, con accessi, perquisizioni, sequestri, escussioni ed acquisizioni documentali eseguiti dalle fiamme gialle senesi congiuntamente con il pubblico ministero titolare dell’indagine e con le forze di polizia straniere coinvolte, sono stati recuperati elementi probatori fondamentali per la ricostruzione delle movimentazioni finanziarie estere e delle responsabilità ascrivibile ai titolari delle società straniere coinvolte, alcune delle quali con sede, almeno formalmente, in stati a fiscalità privilegiata.

A seguito dell’avvio delle indagini, in serata, si è autosospeso il presidente cdella Camera di commercio di Arezzo-Siena, Massimo Guasconi “in attesa di chiarimenti sull’inchiesta dal quale comunque non emergono atti contrari ai doveri del proprio ufficio”.