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Rifiuti e abusi edilizi, denunciato il proprietario di un terreno all’Impruneta

10 marzo 2021 | 09:52
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Rifiuti e abusi edilizi, denunciato il proprietario di un terreno all’Impruneta
Rifiuti e abusi edilizi, denunciato il proprietario di un terreno all’Impruneta
Rifiuti e abusi edilizi, denunciato il proprietario di un terreno all’Impruneta
Rifiuti e abusi edilizi, denunciato il proprietario di un terreno all’Impruneta
Rifiuti e abusi edilizi, denunciato il proprietario di un terreno all’Impruneta

L’uomo è un pensionato che è stato titolare di impresa edile la cui attività è cessata nel 2010

Rifiuti speciali e abusi edilizi: i Forestali di San Casciano Val di Pesa, con il genio civile e i vigili urbani, hanno denunciato il proprietario di un terreno all’Impruneta, lungo la provinciale Chiantigiana per Greve.

Il controllo, a seguito di una segnalazione, finalizzato alla prevenzione del dissesto idrogeologico e sul rispetto delle normative di tipo vincolistico, urbanistico/edilizio ambientale, ha permesso di accertare il deposito di un ingente quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi derivati da attività di demolizioni edilizie.I rifiuti erano stati scaricati e distribuiti sul terreno fino ad arrivare nella fascia di rispetto idraulico del torrente Greve.

Nel corso del sopralluogo è stata inoltre accertata la presenza di manufatti quali baracche, tettoie e magazzini, adibiti a ricovero di attrezzature per attività edilizia, realizzati in assenza dei dovuti atti autorizzativi di carattere urbanistico ed idraulico.

Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di individuare l’autore degli illeciti che è anche il proprietario del terreno e delle strutture presenti, un pensionato che è stato titolare di impresa edile la cui attività è cessata nel 2010 che è stato denunciato per deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi ed abusi edilizi in area di rispetto idraulico.

I carabinieri forestali ribadiscono la pericolosità di manufatti abusivi e di altre tipologie di illeciti lungo gli argini dei corsi d’acqua perché costituenti grave pregiudizio per l’assetto idrogeologico del territorio già fortemente compromesso e fragile. Va interrotta la pericolosa tendenza ad occupare gli spazi prossimi agli alvei, sia a tutela del regolare scorrimento delle acque, sia in funzione preventiva rispetto ai rischi per le persone e le cose che potrebbero derivare da eventuali esondazioni.