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Emergenza sanitaria, si va verso nuove restrizioni: Italia zona rossa per le feste

18 dicembre 2020 | 15:21
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Emergenza sanitaria, si va verso nuove restrizioni: Italia zona rossa per le feste

Restare a casa durante il Natale, per arginare l’epidemia, è l’appello dell’ Oms

Emergenza sanitaria, si va verso nuove restrizioni: zona rossa in tutta Italiadal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, e arancione nei giorni lavorativi

“Si prevede un irrigidimento significativo tra il 24 dicembre e il 6 gennaio – fa sapere il ministro della salute Roberto Speranza che spiega che stanno decidendo per le misure definitive, ancora da comunicare, e che verranno prese nei prossimi giorni.

Quanto al vaccino anti Covid e all’impatto sulla popolazione lo si vedrà a primavera inoltrata, spiega ancora il ministro: “Ancora per un tempo significativo dovremo convivere con il virus con l’unica vera arma che abbiamo, che è quella delle misure non farmacologiche“. Per questo Speranza chiede prudenza, soprattutto durante le due settimane di festività, da Natale a Epifania per evitare nuovi picchi di contagi. “Fino a quando non saranno vaccinate 10-15 milioni di persone, l’effetto immunologico sarà ancora residuale – aggiunge il ministro – e quindi per non poche settimane dovremo mantenere un livello attenzione significativo”.

Restare a casa durante il Natale, per arginare l’epidemia, è l’appello dell’ Oms Europa, il cui direttore, Hans Kluge,  in una nota spiega che “non vale la pena uscire, con il rischio di infettarsi”. “C’è una differenza tra ciò che è permesso fare e ciò che dovreste fare –  ha aggiunto. Senso di responsabilità indivuduale, quindi, oltre alle restrizioni dei governi, perchè, spiega ancora Kluge, “con l’avvicinarsi delle festività natalizie, la trasmissione del Covid in gran parte dell’Europa rimane intensa e diffusa. Ci sono stati quasi 23 milioni di casi quest’anno”. A ieri (17 dicembre) ricorda il direttore dell’Oms, si è superato il mezzo milione di vittime. “Nonostante la distanza fisica, abbiamo la possibilità di connetterci, i numerosi strumenti di social networking che abbiamo a portata di mano facilitano il contatto – ha ribadito il direttore di Oms Europa -. Anche se siete separati dai vostri cari, non siete soli”.

“L’Rt tende a non scendere più – spiega invece Gianni Rezza, direttore della prevenzione del ministero della salute, intervenuto al forum Risk Management di Arezzo – dobbiamo avere atteggiamenti previdenti per evitare che l’epidemia riparta durante la campagna vaccinale: questo è un rischio da scongiurare. Il numero di decessi è ancora alto”. Sulla riapertura delle scuole, si valuterà: “Bisogna procedere a piccoli passi – ha aggiunto -mettere in moto contemporaneamente molte attività potrebbe essere rischioso”. Per i bambini, ha concluso, per ora non è previsto l’inserimento nella campagna vaccinale: “Non mi risultano sperimentazioni, e sono meno suscettibili al Covid, e solo raramente hanno sintomi e malattia gravi”.