“Taglia” l’argine per arrivare meglio alla postazione di caccia, denunciato



Multa da 3mila euro per un imprenditore che aveva eseguito lavori senza autorizzazione nel padule di Fucecchio
I carabinieri forestali di Empoli hanno accertato che i lavori di asportazione di parte dell’arginatura all’interno del Padule di Fucecchio erano stati realizzati dall’amministratore di una società proprietaria dei terreni. A parere degli investigatori, l’imprenditore aveva agito così per raggiungere meglio l’appostamento fisso di caccia all’interno del Padule di Fucecchio e i militari lo hanno denunciato per avere realizzato delle opere in assenza di nulla osta dall’ente gestore del sito Sic Zps Padule di Fucecchio, senza autorizzazione paesaggistica né idraulica e danneggiando l’arginatura destra del canale del terzo, destinata a pubblica utilità.
I lavori sono stati notati durante verifiche in merito all’asportazione di parte dell’arginatura destra del Canale nel comune di Fucecchio. I carabinieri forestali hanno appurato che i lavori erano stati eseguiti dopo che il consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno, in base a un progetto approvato in sede di conferenza di servizi, aveva effettuato opere per il miglioramento del Padule di Fucecchio, tra cui anche il ripristino di questa arginatura.
I lavori, secondo gli investigatori, erano stati realizzati in assenza di autorizzazione idraulica, di autorizzazione paesaggistica in quanto zona umida tutelata dal codice del paesaggio e di nulla osta dall’ente gestore del sito Sic Zps Padule di Fucecchio. Inoltre non era stata attivata la procedura di valutazione di incidenza (Vinca), per cui i militari hanno redatto verbale amministrativo per un importo di 3mila euro. In particolare questo tipo di valutazione si rende necessaria perché l’area Padule di Fucecchio è qualificata come Sito di importanza comunitaria.
“Natura 2000” è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, che comprende i Siti di Interesse Comunitario che contribuiscono in modo significativo a mantenere o ripristinare un tipo di habitat naturale o una specie in uno stato di conservazione soddisfacente. La valutazione di incidenza ha la finalità di valutare gli effetti che un intervento può generare sui siti della rete Natura 2000, tenuto conto degli obiettivi di conservazione dei medesimi.
Solo a seguito delle verifiche, l’autorità competente per la valutazione di incidenza (Regione Toscana) potrà dare il proprio accordo alla realizzazione della proposta, avendo valutato con ragionevole certezza scientifica che essa non pregiudicherà l’integrità del sito.