Pantaleoni resta ai domiciliari, respinta l’istanza di revoca

Il legale: “Attendiamo che si pronunci il tribunale del riesame”
Gianluca Pantaleoni, il poliziotto della Stradale di Lucca, ex comandante ad interim del distaccamento di Viareggio e sindacalista, arrestato il 5 dicembre dello scorso anno dalla squadra mobile di Pistoia resta ai domiciliari, con braccialetto elettronico e divieto di comunicare con terzi, esclusi il suo legale e i parenti stretti.
Visto il parere contrario del pubblico ministero, il tribunale di Pistoia ha respinto l’istanza presentata dal difensore, avvocato Giovanni Cantelli che aveva chiesto la revoca della misura cautelare. “Con istruttoria dibattimentale ancora da iniziare – si legge nell’atto a firma del collegio giudicante che conferma i domiciliari – non emerge nessun elemento di novità tale da far ritenere cessate o attenuate le esigenze cautelari”.
Il processo, iniziato la settimana scorsa, proseguirà il 22 dicembre, data in cui è stata fissata la nuova udienza.
Pantaleoni, all’epoca dei fatti aggregato alla sottesezione della polizia stradale di Montecatini Terme, accusato di circonvenzione di incapace, riciclaggio, truffa e certificazioni false, corruzione per asservimento della funzione, traffico di influenze illecite, riciclaggio e autoriciclaggio e peculato, ha scelto il dibattimento, escludendo ogni possibile rito alternativo, sicuro di potersi difendere da tutte le accuse mosse.
“Per far revocare la misura cautalere siamo in attesa che venga fissata l’udienza dinanzi al tribunale del riesame “, spiega l’avvocato Cantelli.
Intanto la procura ha modificato il capo di imputazione. La prossima udienza è fissata per il 22 dicembre