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Topo d’appartamento “in guanti bianchi” finisce in manette insieme al complice

28 ottobre 2020 | 14:35
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Topo d’appartamento “in guanti bianchi” finisce in manette insieme al complice

Dopo essersi dati alla fuga in strada, ad attenderli hanno trovato gli agenti del commissariato di Rifredi

Topo d’appartamento “in guanti bianchi” finisce in manette insieme al complice

E’ finita con un arresto la giornata per due ladri d’appartamento arrestati dalla polizia di Stato in via Benedetto Marcello a Firenze: prima sono entrati in un’abitazione scassinando la porta d’ingresso, ma sono stati sorpresi dall’inquilina di casa che se li è ritrovati di fronte poi, si sono dati alla fuga in strada, ma ad attenderli hanno trovato gli agenti del commissariato di Rifredi.

Così, con l’accusa di tentato furto in appartamento, sono finiti in manette due cittadini  della Georgia, di 32 e 33 anni.

Durante la mattinata i poliziotti stavano effettuando uno specifico servizio di prevenzione e contrasto proprio ai furti e ai reati predatori in genere, quando, intono alle 10.15, hanno notato i due in via Ponte alle Mosse. Uno dei due, il 33enne, era già conosciuto agli stessi agenti proprio per reati contro il patrimonio. La polizia ha così monitorato il loro spostamenti fino a quando sono entrati in un palazzo di via Benedetto Marcello. Gli agenti hanno circondato lo stabile e dopo qualche minuto hanno visto uscire di corsa i due sospetti: il 32enne aveva ancora calzati dei guanti bianchi “da lavoro”. Ne è nato un breve inseguimento concluso con l’arresto dei fuggitivi: quello con i guanti bianchi è stato fermato in via delle Porte Nuove, mentre l’altro in via Scarlatti.

Entrambi, prima di essere fermati, hanno abbandonato a terra alcuni strumenti da scasso utilizzati verosimilmente poco prima per forzare la porta dell’appartamento.

La polizia ha successivamente raccolto la testimonianza dell’inquilina dell’abitazione visitata dai ladri: la donna era in camera da letto quando improvvisamente si è accorta della presenza dei due uomini in casa.

Gli arrestati avevano scardinato completamente la serratura della porta principale.