Moby Prince, nuova commissione di inchiesta

La notizia è arrivata durante il consiglio comunale di Livorno

E’ stata depositata alla Camera la proposta per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta che chiarisca definitivamente i lati oscuri della tragedia della nave Moby Prince, avvenuta il 10 aprile del 1991.

 

La notizia è giunta durante la seduta del Consiglio Comunale di Livorno nel corso del quale è stata presentata e discussa una mozione “In merito ai recenti sviluppi e ai nuovi impegni concernenti la strage del Moby Prince”.

L’amministrazione comunale e il sindaco Luca Salvetti esprimono soddisfazione, con la speranza che questa nuova commissione completi i risultati raggiunti dalla seconda commissione d’inchiesta presieduta da Andrea Romano che ha stabilito che la collisione è avvenuta perché in mare c’era una terza nave.

“Una commissione sul disastro della Moby Prince, basata sulle proposte delle famiglie delle vittime, capace di approfondire e chiarire finalmente i troppi lati oscuri di una vicenda terribile, una strage ancora irrisolta dopo oltre 32 anni – la dichiarazione del capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani che ha depositato alla Camera la proposta per l’istituzione, anche in questa legislatura, di una Commissione di inchiesta. Si tratta di un atto che è stato redatto in collaborazione con le associazioni che raccolgono i familiari delle vittime e che si pone l’obiettivo di individuare responsabilità in questa vicenda di “strutture, apparati od organizzazioni pubbliche e private”, scrivendo inoltre parole chiare e definitive su tutti gli aspetti legati alla dinamica della collisione e sul tema soccorsi. Obbiettivi che sono sicuramente comuni anche alle altre proposte elaborate dagli altri gruppi politici a cui si aggiunge anche la nostra che si pone in continuità con l’ottimo lavoro condotto, nelle precedenti Legislature, dalle altre due Commissioni d’inchiesta guidate da Lai e Romano ai quali siamo grati per gli elementi raccolti e che rappresentano spunti fondamentali per il lavoro da proseguire insieme in questa Legislatura”.

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