Prestazioni diagnostiche anche nel fine settimana per abbattere le liste di attesa. È partito un anno fa il progetto dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana ed è tempo di bilanci: grazie alle Tac anche di sabato pomeriggio e di domenica sono state garantite prestazioni, solo per limitarsi agli oncologici, a quattromila pazienti in più. Un modo per contenere, se non azzerare del tutto, le liste di attesa.

La Regione aveva dato disposizioni per abbattere l’arretrato accumulato nei mesi di pandemia, mettendo a disposizione fondi specifici. Il Dipartimento di radiologia diagnostica, interventistica e medicina nucleare dell’Aoup, diretto dal dottor Roberto Cioni, ha così organizzato turni anche il sabato pomeriggio e la domenica mattina, erogando esami nel fine settimana che si sono sommati alle attività consuete in urgenza e reperibilità notturna e a tutta la mole di esami radiologici strumentali e procedure interventistiche programmate.

I medici radiologi, i tecnici di radiologia, gli infermieri e il personale amministrativo hanno  ampiamente risposto alle richieste dell’amministrazione, aprendo ogni fine settimana, tra l’altro, dodici turni Tac ed attivando in contemporanea quattro delle macchine in dotazione, di ultima generazione, su due presidi ospedalieri (Cisanello e Santa Chiara). In questo modo, solo per pazienti oncologici, sono state evase circa 360 Tac in più al mese.

“Ben fatto. Offrire prestazioni di diagnostica anche il sabato e la domenica, oltre ad investire in nuove apparecchiature come stiamo già facendo, è una delle strade possibili per abbattere le liste di attesa aggravate dai mesi di pandemia – commenta soddisfatto Eugenio Giani – Un ringraziamento dunque al lavoro svolto nell’azienda ospedaliero-universitaria pisana e al personale che ha dato la propria disponibilità”.