Martinelli Luce lancia il suo metaverso alla scoperta delle origini dell’azienda foto

Il lancio nella ricorrenza del centenario dalla nascita del fondatore dell'impresa, Elio

Martinelli Luce presenta nel suo showroom in via Buia a Lucca il suo metaverso, in occasione del centesimo compleanno di Elio Martinelli, fondatore dell’azienda.

Emiliana Martinelli, attualmente a capo dell’azienda, ha fatto oggi (19 novembre) un intervento, dando prima però la parola al sindaco di Lucca, Mario Pardini. “Sono onorato di essere qui a questo evento speciale. In Comune ho il privilegio di avere sulla scrivania una lampata Martinelli Luce, l’eccellenza del design lucchese proprio vicino a me. La stanza del sindaco è stata definita da Vittorio Sgarbi una delle stanze dei sindaci più belle d’Italia, e ho l’onore di avere una parte di Lucca al suo interno. Vi ringrazio veramente per avermi invitato.”

“Grazie a tutti per essere qui – ha detto Eliana Martinelli -. Ci tengo particolarmente a questo evento e soprattutto ci tenevo che fosse proprio il 19, perché è la data di nascita di mio padre. In tutti questi anni abbiamo fatto tanti eventi, tante mostre, concorsi, ci piace collaborare con ragazzi giovani, per poterli lanciare. Oggi però è un compleanno speciale, e quindi ci voleva una cosa speciale. Ci voleva qualcosa di innovativo, come era mio padre. Quindi abbiamo pensato di fare il metaverso, l’ultima delle innovazioni”.

“Ringrazio mio figlio Marco per aver avuto questa idea – ha aggiunto Eliana Martinelli, che ringrazia anche i due ragazzi, Jacopo e Pietro, che hanno lavorato al metaverso –. Siamo forse i primi a sperimentarlo in questo settore, e non si può neanche definire un esperimento: è più una scommessa. Abbiamo fatto un riassunto della storia generale di mio padre e dell’azienda, per capire chi era Elio. Non faremo questo evento in altre città, perché mi sembrava giusto farlo nella città in cui è nato e dove è nata anche Martinelli Luce”.

Il metaverso parte col marchio dell’azienda, per poi portare di fronte a una botola dalla quale esce luce, che rappresenta la botola che portava alla stanza dove Elio Martinelli progettava le sue lampade. Ci si trova poi di fronte alcuni bozzetti, che sono stati realizzati in spazi 3D che possiamo visitare. Si viene quindi trasportati in un prato verde, che rappresenta l’amore per la natura del designer, e infine ci troviamo in una stanza con le lampade più famose e innovative, tra cui Cobra e Serpente.

Dopo la presentazione, si è collegato Edoardo Di Pietro, primo ad aver fatto una tesi di laurea sul metaverso. Il ragazzo non ha svelato molti dettagli in merito, in quanto con Martinelli Luce organizzeranno un altro incontro in cui potrà partecipare fisicamente.

Intervenuti anche due architetti, che hanno avuto modo di poter collaborare con Martinelli in passato.

L’architetto Paolo Riani, che ha lavorato col designer all’età di 28-29 anni, rivela di aver scoperto un mondo nuovo grazie alla sperimentazione e all’innovazione dell’uomo.

L’architetto Elvio Cecchini dichiara di aver avuto interesse per Elio Martinelli perché aveva visto che l’uomo aveva qualcosa di diverso. Gli riconosce, oltre alla genialità e alla bravura, anche l’intuito, per aver capito che il suo lavoro non poteva rimanere all’interno delle mura di Lucca, ma rivolgersi anche al di fuori.

Alla fine, è stato offerto un aperitivo a tutti i presenti.

Alice Gemignani

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