Da San Piero a San Pietro: parte da Pisa l’Equiraduno dell’Anno Santo

Partirà il 23 aprile
È stato presentato, ieri, a Palazzo Gambacorti, l’Equiraduno dell’Anno Santo 2025, il grande viaggio a cavallo “da San Piero a San Pietro” che, lungo le antiche vie dei pellegrini, condurrà cavalieri e amazzoni da Pisa fino a Roma. L’iniziativa è parte della Horse Green Experience – Giubileo 2025, un progetto promosso da Final Furlong, patrocinato del Dicastero dell’Evangelizzazione, in collaborazione con Simtur e Ass.ne Natura a Cavallo, pensato per valorizzare il turismo lento e la mobilità dolce attraverso un’esperienza unica tra natura, cultura e spiritualità.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Michele Conti, sindaco di Pisa; Paolo Pesciatini, assessore a turismo e commercio Comune di Pisa; Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest; Vincenzo Miragliotta, direttore del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa; Salvatore Glorioso, responsabile delle manifestazioni del Giubileo nell’Arcidiocesi di Pisa, Lorenzo Bani, presidente del Parco di San Rossore e Maurizio Rosellini, presidente di Final Furlong.
“L’Equiraduno del Giubileo – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – rappresenta un evento significativo per Pisa,che è storicamente una città fortemente legata al mondo dei cavalli, per la presenza di un importante Ippodromo inserito all’interno del Parco di San Rossore, al punto di fare di Pisa un punto di riferimento nazionale e internazionale. Sono tanti gli eventi legati al cavallo che la nostra città ospita ogni anno, ma in questa occasione l’Equiraduno ben si lega alla storia dei pellegrini di passaggio dalla via Francigena e dalla nostra città, che è sempre stata un crocevia, un punto di partenza e di arrivo di itinerari che venivano dal nord Europa o dall’area del Mediterraneo. Un legame profondo che affonda le radici nel passato che oggi a Pisa rinnoviamo con un’iniziativa dall’alto valore spirituale, che può fungere da importante volano in ambito turistico e culturale.”
“Con l’Equiraduno – aggiunge l’assessore Paolo Pesciatini – siamo di fronte a un evento eccezionale capace di legare spiritualità, arte, storia e tutela dell’ambiente che, nel mettere in luce una ulteriore articolazione della nostra offerta, grazie al cavallo con il turismo equestre, valorizza il patrimonio paesaggistico, culturale e sociale della nostra comunità. Il nostro percorso unisce il Parco di San Rossore, San Piero a Grado e la sua meravigliosa Basilica, con il grande ciclo di affreschi di Deodato Orlandi sulle “Storie di San Pietro”, che la tradizione cristiana vuole essere approdato proprio qui nel 44 a.C., il centro cittadino e la Piazza dei Miracoli, Patrimonio Unesco patrimonio dell’Umanità, a cui vogliamo arrivi da Pisa un messaggio di Pace e di Speranza, tema di questo Anno Santo”.
“La Camera di Commercio – spiega il presidente Valter Tamburini – sostiene con grande convinzione il ‘Viaggio a Cavallo da San Piero a San Pietro’ e il percorso sull’equiturismo avviato nel 2023 insieme alla rete Final Furlong. Crediamo fermamente nel valore strategico di questo settore, che non è solo una nicchia, ma rappresenta un’opportunità economica significativa per le province di Pisa, Lucca e Massa-Carrara. Questo territorio vanta infatti una tradizione secolare legata al cavallo, pensiamo solo al legame indissolubile con San Rossore, strutture diffuse come maneggi, allevamenti e scuole, e cammini unici come la Via Francigena, tutti elementi fondamentali da valorizzare per un turismo esperienziale e sostenibile”.
La scelta di Pisa come punto di partenza della tratta toscana dell’Equiraduno, riveste un significato particolarmente rilevante, sia simbolico che operativo. Storicamente nota come “La città dei cavalli”, Pisa era meta invernale per i cavalli provenienti soprattutto dall’Inghilterra, diventando luogo di cura, sosta e accoglienza. Oggi questa vocazione si riflette nella presenza di eccellenze come la Clinica veterinaria universitaria, l’ippodromo di San Rossore, importanti centri di allevamento di cavalli purosangue e il Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, vero e proprio scrigno di biodiversità e scenario ideale per pratiche di turismo lento. Sebbene non direttamente collocata sulla via Francigena, Pisa si configura come snodo naturale per la tratta settentrionale del cammino, collegando il Nord Italia con i grandi itinerari storici che conducono a Roma, in un crocevia tra tradizione e innovazione nel segno della mobilità sostenibile.
Il viaggio a cavallo, che si snoda lungo tre importanti percorsi storici – via Romea Strata, via Francigena e via Romea Germanica – partirà il 23 aprile da San Piero a Grado, un luogo simbolico e spiritualmente carico: qui, secondo la tradizione, approdò San Pietro nel suo viaggio verso Roma, facendo del luogo un ponte ideale tra le origini della cristianità e il Giubileo.
Pisa di fatto, sarà il cuore pulsante dell’iniziativa che ha riscosso da subito l’interesse dell’Opera Romana Pellegrinaggi e del patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione, che l’ha ufficializzata nel proprio calendario. Non è infatti un caso che nella città della Torre Pendente, i cavalieri e pellegrini vivranno tre giornate indimenticabili. Il pomeriggio del giorno 22 aprile si aprirà con un Workshop in Camera di Commercio TNO rivolto alle imprese che intendono aprirsi al mondo del turismo con il cavallo visti anche gli indicatori emersi nelle ultime indagini dagli osservatori internazionali. A seguire poi l’accoglienza di cavalieri a San Rossore, e i controlli di rito ai cavalli, da parte dei veterinari dell’Ateneo pisano, gli ospiti e gli invitati parteciperanno ad una serata di Gala presso il Teatro Verdi, organizzata dalla Fondazione Arpa con la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa. Il giorno seguente, 23 aprile, è prevista alle ore 12 la Benedizione dei Cavalli presso la Basilica di San Piero a Grado con i saluti delle istituzioni e successivamente, nel pomeriggio, un gruppo di cavalli e cavalieri parteciperanno al “brindisi della staffa” in Piazza Vittorio Emanuele, per poi avviarsi in corteo, tra le vie del centro cittadino, per raggiungere Piazza dei Miracoli dove saranno ricevuti dall’Operaio Presidente dell’Opera della Primaziale. A seguire serata conviviale nel Parco di San Rossore. Il giorno successivo, l’Equiraduno partirà dall’Ippodromo di San Rossore per dirigersi verso Lucca.
Da Capannori a Fucecchio, il tracciato intercetta uno dei tratti più affascinanti della pianura toscana, arricchito dalla presenza del Padule di Fucecchio, la più vasta area umida interna italiana, habitat ideale per una straordinaria biodiversità. Proprio qui si terrà la firma dell’accordo quadro tra Final Furlong e la Romea Strata, un momento cruciale che rafforza la sinergia tra cammini e territori. Dopo Gambassi, famosa per le sue acque termali e per il ruolo centrale nella rete viaria medievale, il viaggio toccherà San Gimignano, uno dei borghi più iconici d’Italia, con le sue torri che svettano come sentinelle del tempo, scrigno di arte e testimonianze religiose. La sosta a Abbadia a Isola, antico presidio benedettino e rifugio per viandanti, apre la strada all’arrivo a Siena, dove si celebreranno diversi appuntamenti tra i quali un importante Convegno “Horse Green Day”, iniziativa itinerante che unisce tradizione, sostenibilità e innovazione nel turismo slow realizzato in stretta collaborazione con l’Università di Siena. In questo contesto, il rapporto tra città e cavallo assume un valore culturale profondo e da una visione del territorio che unisce identità, paesaggio e partecipazione collettiva. Da qui, il viaggio prosegue verso Monteroni d’Arbia, porta d’ingresso delle Crete Senesi e dell’importante tenuta di Suvignano, luogo simbolo strappato dalle mani della mafia e restituito alla collettività . Si giunge poi a Montalcino, patria del celebre Brunello e punto d’incontro tra viticoltura, arte e spiritualità. Successivamente, si raggiungerà Piancastagnaio, comune virtuoso che ha deciso di aprirsi in modo autorevole al turismo con il cavallo, dove è prevista una interessante conferenza dedicata agli interventi assistiti con animali, testimonianza del valore terapeutico e sociale della relazione con il cavallo. L’ultima tappa toscana, il 4 maggio, sarà Acquapendente, da cui il cammino proseguirà nel Lazio, con arrivo previsto l’11 maggio in Piazza San Pietro, cuore pulsante del Giubileo.
L’Equiraduno è molto più di un evento: è un processo culturale, una comunità in movimento, un’opportunità concreta per riscoprire il territorio e costruire un nuovo modello di turismo, più rispettoso e partecipato.
Per ulteriori informazioni e dettagli sul percorso, è possibile consultare il sito ufficiale: giubileoacavallo.it