Usciti dal carcere di Massa ed espulsi: uno in volo per il paese di origine, l’altro al Cpr

Lo ha disposto il Questore Santi Allegra
La Polizia di Stato di Massa Carrara, nell’ambito della propria incessante attività volta a prevenire ogni forma di illegalità per aumentare la percezione del senso di sicurezza dei cittadini, ha adottato provvedimenti di allontanamento dal proprio territorio nei confronti di due detenuti stranieri appena usciti dal carcere.
In particolare, un cittadino albanese di 39 anni, all’atto della dimissione dalla Casa di Reclusione di Massa, dove aveva espiato una lunga pena detentiva per reati connessi al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, irregolare sul territorio nazionale, è stato preso in carico dall’Ufficio Immigrazione della Questura, i cui poliziotti lo hanno accompagnato presso la frontiera aerea di Pisa e condotto in aereo nel proprio paese di origine, dopo che il Questore Santi Allegra, considerata la pericolosità sociale dell’uomo per l’ordine e la sicurezza pubblica ha emesso nei suoi confronti un Ordine di lasciare immediatamente il Territorio Nazionale.
Non meno significativa è stata l’espulsone di un altro detenuto, uscito per fine pena, un cittadino senegalese di 40 anni, che durante la propria permanenza in Italia aveva commesso numerosi delitti, tra i quali spaccio di sostanze stupefacenti e rapine. Ad avvalorare la sua pericolosità sociale, condanne anche per minacce e atti di resistenza e violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine commessi con una certa
frequenza nel corso del tempo oltre che l’abilità a dissimulare la propria identità con documenti falsi riuscendo in un caso anche a sostituirsi ad altra persona. Pertanto, in considerazione della sua pericolosità sociale, appena uscito dal carcere è stato accompagnato al Cpr Palazzo S. Gervasio per il definitivo allontanamento dall’Italia:
Il Questore Santi Allegra: “Allontanare materialmente dal territorio cittadini stranieri irregolari e pericolosi per l’ordine e la sicurezza consente di evitare che questi, privi del necessario titolo per soggiornare nel Paese, possano trattenersi irregolarmente commettendo reati di varia natura e destando particolare allarme nella comunità.
Lavorare sulla prevenzione accresce la sicurezza percepita dai cittadini della Provincia”.