15 milioni e mezzo per potenziare il fascicolo sanitario elettronico

Bezzini: “Sarà implementato per renderlo ancora più utile a cittadini e professionisti”

Fondi Pnrr
15 milioni e mezzo per potenziare il fascicolo sanitario elettronico
Bezzini: “Implementato per renderlo ancora più utile a cittadini e professionisti”

15,5 milioni di euro per il potenziamento del fascicolo sanitario elettronico grazie ai fondi del Pnrr.

Uno stanziamento corposo dalla Regione come spiega l’assessore al Diritto alla salute Simone Bezzini: “In Toscana il fascicolo sanitario elettronico è una realtà importante da molti anni che, con la pandemia, ha conosciuto una crescita considerevole in termini di utilizzo tra i cittadini. È uno strumento digitale che permette di migliorare l’efficacia della presa in carico dei pazienti e la qualità della cura e questo lo renderà fondamentale per il futuro. Grazie alle risorse del Pnrr verrà ulteriormente implementato con servizi e funzionalità sempre più utili per il cittadino e per i professionisti”.

Il fascicolo sanitario elettronico permette di avere a portata di click, in qualunque momento e da qualunque luogo, la propria storia clinica. Un’innovazione utile per l’uso personale ma anche per medici e sanitari, quando capita di recarsi all’improvviso al pronto soccorso o per per una visita da uno specialista. Di più: i genitori possono infatti accedere al fascicolo sanitario del minorenne e ciascuno può scegliere di autorizzare anche altri (magari un parente o un figlio maggiorenne) nell’accesso ai propri dati.

Oggi i documenti disponibili all’interno del fascicolo sanitario elettronico non sono gli stessi in tutte le regioni, ma dovranno esserlo entro il 2026. La Toscana è comunque tra le realtà più avanzate:  già da tempo ad esempio esiste all’interno del fascicolo sanitario il taccuino personale, che permette di integrare in autonomia la propria storia con ulteriori informazioni sanitarie a disposizione. Grazie al potenziamento dei servizi saranno disponibili anche referti e documenti relativi a cure effettuate in strutture fuori regione: migrazione di dati che oggi non sempre funziona.

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